This is football

This is football

martedì 10 dicembre 2013

This is not football.

Siamo alla quindicesima giornata di campionato, e già si discute di errori arbitrali, campionati falsati e chi più ne più ne metta. Queste, come al solito, vanno ad accendere polemiche infinite, che perdurano nel tempo, e ritroviamo su social network, giornali, bar, telegiornali, a momenti diventano un problema di stato.
Già, purtroppo è così. In Italia non esiste sportività, non esistono meriti sportivi: se si vince è per via degli "aiuti" arbitrali, se si perde idem. Ad esempio, fare un Triplete dominando il mondo come ha fatto l'Inter, oppure vincere due scudetti consecutivi, tra cui uno da imbattuti come ha fatto la Juve di Conte, non sono bastati a ricevere i complimenti dei tifosi di altre squadre. Questi ultimi infatti, continuano tutt'oggi a rimarcare solo gli errori arbitrali di quei successi, senza dare nessun merito sportivo.
La cosa più brutta però, è che non sono solo i "tifosotti" da bar a fare questi discorsi, bensì i nostri giornalisti, se così si possono chiamare, che con i loro "articoli" e le loro presunte classifiche senza errori arbitrali, vanno ad alimentare queste polemiche. 
Nella foto qui sotto si ha un esempio lampante di quello che in Italia stà diventando ormai il giornalismo e, di conseguenza, il tifo medio.
Scarsa professionalità, scarsa sportività e conoscenza calcistica portano a questo. 
Ci sono momenti in cui bisogna mettere da parte la fede calcistica e amare il calcio, tutto, a prescindere dalla squadra, dai colori, dai risultati. Il calcio è un qualcosa di fantastico se viene vissuto a 360 gradi, senza vincoli. Certo non è semplice, ma è possibile, io stesso ci sono riuscito (senza perdere la mia fede calcistica).
Penso che i nostri giornalisti debbano servire a dare il buon esempio ai tifosi, parlando degli aspetti tecnici tattici di una partita, evidenziandoli e mettendoli in mostra, in modo da minimizzare eventuali altri aspetti, che con il calcio GIOCATO hanno ben poco a che vedere.
Io spero che questo un domani possa accadere, perchè personalmente parlando, non riesco quasi mai ad avere un dialogo costruttivo con un tifoso sia della mia, che di un'altra squadra, poichè quasi nessuno di questi riesce a vedere il calcio senza fede calcistica, con obbiettività e trasparenza. 
Questo non è il calcio, non è parlare di calcio, questo è provare odio, sofferenza e alimentare malignità verso uno sport che, resta uno dei più affascinanti al mondo.
Vi lascio con un video che racchiude, a parer mio, la vera essenza del calcio, con una splendida frase di Nelson Mandela alla fine, che rispecchia la positività e il vero obbiettivo dello sport. Buona visione. 


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